Pericolanti intendimenti...

 

Pericolanti intendimenti
si dà per legge
il cuore
e si obbliga e costringe.
Privo di libertà si rende.
Incontinente si dimostra infatti
appena un po’ la guardia si rilassi
e intrepido, incosciente,
le emozioni d’amore cerca.
E, testimone il tempo, in ruggine sfarina
l’età
e gli occhi ingannatori
più benevoli giudizi esclamano
su te. Bugiardi.
La mano che il tuo cuore strizza
forza prende
dal bianco nubifragio della carne
che un refolo di vento
indaga
lungo le gonne desiate e estranee.

Un abito elegante indossano per sé
e la sera
d’umido e di vuoto fra la fitta gente
rapprende
(in piccole rughe rugginose insistono i minuti).
Pallide cortesie, tardivi vespri
e pesare di membra e di pensiero e gravezza
di idee
invade.
Rancore invade.
Desiderio d’amore invade.
Tutto.
I grassi umori della gente schivo
e in continue paure mi soffermo, stanco di me
di un me annoiato. Da me importunato.
Eppure intorno quanta festa si fa
nella pulita e ancora fresca della pioggia del giorno,
sera.

Canto d'inverno. Mia ultima stagione