Interminati elenchi di cose, fatti
proponimenti e mete
nell’archivio dei miei acidi porto
ed ho trasmesso
come segnale e come consonanza alle mie figlie.
Ma l’alchimia nei feti
né il coraggio né amore li controllano.
Così anche tu.
Quello che noi facemmo fra di noi
crescendoci
la natura impaziente non rispetta.
I nostri desideri non risolve.
Ogni cosa ignorando su se stessa racchiusa
in rarissimi istanti impietosita
dei miei rapaci tentativi
a volte qualcheduno ne lascia sopravvivere.
A volte, la tenace credulità adoprando,
rare scintille dei miei stessi pensieri
nei loro occhi rapisco.
Cosa che anche a te accade,
suppongo.
Di questo non parliamo.
Il pudore
di cui era intriso il nostro mondo infante
mai ci lascia.
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