Lo spettro intero sospirato e tutto
dei miei colori abbraccio, appagandomi.
Ampio fuori di me fiato distendo
lungo crinali e forre
lungo orizzonti
sbavando come eterno serpente, ovunque.
Libero dal mio corpo vago, vado,
veleggio
volo limpido come gote di fanciullo
rosso e teso
leggero.
Rilucendo vedo intorno a me gioie distese
piccole e saporose
ultime centellino.
Da tue ascose ampolle sazio
ingorda e dolce sete
finché amore piangendo mi dirai.
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